Sinergie
Attori
I progetti di interconnessione nascono da una sinergia creata tra agricoltori, consulenti ambientali e istituzioni (Ufficio della natura e del paesaggio e Sezione dell’agricoltura). A questi attori possono aggiungersi ulteriori partner che collaborano e contribuiscono al finanziamento del progetto.
Ognuna di queste figure gioca un ruolo fondamentale e solo attraverso una stretta collaborazione i progetti possono rivelarsi efficienti e funzionali.
Agricoltori
Gestiscono i terreni, sono le figure a stretto contatto con l’ambiente e hanno quindi un impatto diretto sulla biodiversità.
Nonostante la partecipazione al progetto avvenga su base volontaria, la maggiorparte degli agricoltori operativi sul Piano di Magadino ha deciso di aderire!
Consulenti ambientali
Fungono da tramite tra gli agricoltori e le istituzioni, si occupano di fornire agli agricoltori indicazioni riguardo gli scopi e gli obiettivi del progetto, le tipologie di intervento da effettuare e le misure gestionali da attuare sulle Superfici per la Promozione della Biodiversità (SPB).
Istituzioni (Ufficio della natura e del paesaggio e Sezione dell’agricoltura)
Stabiliscono i criteri minimi per il riconoscimento dei progetti di interconnessione, forniscono i finanziamenti/contributi, coordinano gli interventi.
Parco del Piano di Magadino
Coordina i progetti all’interno del perimetro del Progetto di interconnessione e contribuisce con i finanziamenti
ONG oppure Associazioni e fondazioni private
Nelle sua fasi iniziali il progetto è stato fortemente voluto e sostenuto dal WWF. Nei suoi 20 anni di storia numerosi altri enti e associazioni hanno fornito il loro sostegno: Ficedula, Fondazione Bolle di Magadino, Fondo svizzero per il paesaggio, Innocent, Parco del Piano di Magadino, Pro Natura Ticino, Sezione dell’agricoltura, Stazione ornitologica svizzera e Ufficio della natura e del paesaggio.
ASCEI
L’associazione ASCEI (Aziende con superfici di compensazione ecologica* interconnesse) è nata nel 2009 e da allora si occupa di promuovere il progetto di interconnessione del Piano di Magadino. Sotto questo acronimo sono riuniti tutti gli agricoltori che aderiscono volontariamente al progetto. Lo scopo dell’associazione è quello di creare un clima di scambio e fiducia tra gli agricoltori.
L’evento più importante è la riunione che si tiene annualmente e nel corso della quale viene presentato il bilancio di quanto svolto nel corso dell’anno. Vengono però anche organizzati altri momenti di incontro più informali che sono occasione per condividere riflessioni, problematiche, idee e proposte per il futuro.
*In origine le SPB (Superfici per la Promozione della Biodiversità) erano definite SCE (Superfici di Compensazione Ecologica), da qui il nome dell’associazione.
Contatti:
Ulrico Feitknecht (presidente) -
Daniele Polli (segretario) -
Consulenza scientifica: www.maddalenaeassociati.ch
La Fondazione del Parco del Piano di Magadino nasce del 2016 con l’obiettivo principale di favorire una convivenza armoniosa tra tutte le attività praticate nel comprensorio: agricoltura, natura e svago. Con i suoi 2'350 ettari, il Parco del Piano interessa la partecipazione di 8 comuni e racchiude il 55% della superficie del Piano di Magadino.
Oltre a valorizzare la qualità paesaggistica e ambientale nonché proteggere e promuovere le componenti naturali e le loro funzioni ecologiche, il Parco vuole altresì sostenere le aziende agricole attive sul Piano di Magadino promuovendone i prodotti e l’autenticità.
Attualmente la Fondazione del Parco del Piano di Magadino è il partner principale promotore del Progetto di Interconnessione e garantisce quindi il finanziamento di parte delle attività svolte.
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